IL COTECHINO: CHE BUONO! MA COME E’ FATTO?

Tempo d’autunno, si torna a mangiare alimenti più “caldi”, più sostanziosi e gustosi, tenendo sempre d’occhio però l’aspetto nutrizionale.

Tra i tanti cibi che tipicamente si consumano in questo periodo, c’è il tradizionale cotechino, insaccato dalle origini povere ma protagonista nelle tavole delle feste.

L’ingrediente principale, da cui deriva il nome del prodotto, è la cotica o cotenna di maiale, costituita per più della metà (circa il 60%) dalla proteina collagene. Mentre un tempo si aggiungevano parti meno pregiate e più grasse, le moderne lavorazioni prevedono l’aggiunta di carni più magre, come la testa e la spalla, al fine di avvicinare il prodotto a una fascia più ampia di consumatori, sempre più attenti all’apporto di grassi nella propria alimentazione.

La cottura, peraltro, favorisce il calo della parte lipidica e, non a caso, il prodotto perde una parte considerevole del suo volume originario.

Questo insaccato, inoltre, contiene buone percentuali di potassio, fosforo e calcio nonché vitamine del gruppo B.