Disinformazione sui salumi

In occasione della giornata internazionale dedicata alla sensibilizzazione contro la disinformazione, il 2 aprile scorso, l’Istituto Valorizzazione Salumi Italiani (IVSI) ha stilato una serie dei più celebri falsi miti sui salumi.

Non mangiando carne non si salva il pianeta: L’Italia vanta uno dei modelli zootecnici più sostenibili, anche grazie all’impegno nel promuovere buone pratiche e filosofie volte al benessere globale (produrre di più con meno risorse).

Nitriti e nitrati dei salumi non sono pericolosi per la salute: presenti in natura, sono impiegati nel settore alimentare per le loro proprietà antibatteriche  e antiossidanti. Le quantità usate nei salumi sono in costante riduzione rispetto al passato e i livelli presenti nei prodotti finiti, al di sotto dei limiti ammessi dalla normativa, sono inferiori rispetto a molti alimenti di origine vegetale.

I salumi non fanno ingrassare e non sono avversari dello sport: grazie alla riduzione di grassi e sale, la composizione proteica è variabilmente lipidica, a seconda della materia prima costituente, la presenza di minerali (ferro, zinco, potassio, selenio) e vitamine del gruppo B, una giusta dose di salumi di qualità è consigliata anche in caso di attività sportive, soprattutto dopo l’esercizio fisico, per stimolare la sintesi proteica muscolare e provvedere al buon mantenimento di tessuti e muscoli.

  • Zampone e cotechino tutto l’anno, grazie alla infinite chiavi di ricettabilità di questi due prodotti protagonisti d’eccezione del Capodanno, ma ideali anche per golose preparazioni buone in ogni stagione.
  • Pane e prosciutto, merenda perfetta per i piccoli: nella nutrizione infantile è importante un corretto apporto di ferro e vitamine B, in particolare B 12, per lo sviluppo neurologico e la crescita cellulare, per cui l’organizzazione mondiale della sanità raccomanda l’assunzione di alimenti di origine animale a partire dai sei mesi di età.
  • I salumi buoni anche nella terza età: dopo i 70 anni, il bisogno di calorie si riduce, ma sono necessarie le stesse quantità di nutrienti, alcuni dei quali, come le proteine contenute nei salumi e in generale negli alimenti di origine animale, anche a livelli superiori. I salumi, saporiti e ad alto livello proteico, possono contrastare la perdita di massa muscolare e i deficit delle funzioni immunitarie.
FONTE: Alimenti Funzionali – XXX (2019) –  GIUGNO

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